Il nuovo lavoro di Massimo Ranieri è Malìa parte II. E’ la continuazione del viaggio nel mondo del jazz cominciato da Ranieri un anno fa, con Malìa Napoli 1950-1960, insieme alla sua squadra dei musicisti, quali Stefano Di Battista, Enrico Rava, Rita Marcotulli, Riccardo Fioravanti, e Stefano Bagnoli, con la produzione di Mauro Pagani.
Ai microfoni di FreeZone, Massimo Ranieri ha raccontato come è stato lavorare ancora una volta con questi grandi musicisti e come piano piano comincia a non sentirsi un “alieno” del mondo del jazz.
In Malìa parte II ci sono brani come Indifferentemente, Malafemmena, Luna Rossa, ed altri classici della canzone napoletana, per un totale di 11 tracce, declinate in versione jazz, “… queste canzoni ammaliano ed hanno dentro già il suono jazz, perché sono nate in un periodo storico che è stato molto influenzato dalle sonorità della musica americana”.
Massimo Ranieri ha parlato anche di talent show, dando alla fine un giudizio positivo su questo tipo di programma, “… ai nostri tempi c’era solo il Cantagiro”, con la speranza che anche gli artisti dei talent possano avere una lunga carriera come la sua.
“… a casa mia”, questa la risposta alla domanda quale è la “FreeZone” per Massimo Ranieri.
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