Il POP-ROCK D'AUTORE degli STADIO, tra BALLATE e LIVE. Gli Stadio sono Gaetano Curreri, Andrea Fornili, Roberto Drovandi e Giovanni Pezzoli. Produttore e autore è Saverio Grandi, che ha scritto con Curreri i più grandi "successi" della band.
Le canzoni degli Stadio sono, finalmente, dopo “anni di indaginiâ€, un "caso risolto" nella musica italiana: il loro è "pop-rock d'autore", sono l'unica band italiana che riesce a coniugare il "pop-rock" con la grande musica d'autore, e sono un unico, stimato "laboratorio" di canzoni di successo per sé e per altri. Il linguaggio della canzone si evolve continuamente e gli Stadio hanno un “pubblico generazionale†grazie alla loro duttilità musicale e alla versatilità della penna d'autore che firma con loro splendide canzoni.
I loro dischi (ogni volta tra i primi nelle classifiche di vendita) rivelano, così, una storia musicale che interseca quella di illustri colleghi, con cui hanno condiviso il palco, hanno provato, arrangiato, prodotto e suonato nelle grandi produzioni discografiche, scrivendo canzoni e continuando a scriverle. Con Vasco Rossi, per cominciare, legato da un’amicizia di lunga data con Curreri, con cui ha firmato, per citare dei titoli, “La faccia delle donneâ€, “Acqua e saponeâ€, “Bella più che maiâ€, “Il Temporaleâ€, “Lo zaino†per gli Stadio, e “Rewindâ€, “Ti prendo e ti porto viaâ€, “Buoni o cattiviâ€, “Un sensoâ€, “E adesso che tocca a me†e “Non vivo senza te†per Vasco. Senza dimenticare le produzioni dei primi album e di canzoni come “Albachiara†e “Jennyâ€. Ad oggi, la “premiata ditta†ha scritto per Laura Pausini (“Benedetta passioneâ€, nel nuovo album), per Irene Grandi (“La tua ragazza sempre†e “Prima di partire per un lungo viaggioâ€) e per Patty Pravo (“Dimmi che non vuoi morireâ€, producendo pure un intero lavoro discografico).
Con Lucio Dalla gli Stadio hanno iniziato a pubblicare album (insieme hanno scritto “Grande figlio di puttanaâ€, “Chi te l’ha detto†o “Porno in tvâ€) suonando per anni nei suoi dischi e nei “live†(parliamo degli album più noti del cantautore e dei tour, dal 1979 al 1988, come “Banana Republicâ€, con Francesco De Gregori, “DallAmeriCaruso†e “DallaMorandiâ€!).
Scoperto dagli Stadio e da Curreri (con cui scrisse “Fragole buone buone†e “Ci sei perchè), Luca Carboni ha firmato il suo primo testo per loro: “Navigando controventoâ€; eppoi “C’èâ€, “Allo stadioâ€, “Dentro le scarpeâ€, “Vorreiâ€, “Puoi fidarti di meâ€, “Canzoni alla radioâ€, “Pelle a pelleâ€, tra le altre. Con Francesco Guccini hanno collaborato per “Swatchâ€, “Per la bandieraâ€, “Jimmy†e “Una casa nuovaâ€. Ma tante altre sono le collaborazioni d’autore che scopriremo man mano."Chiedi chi erano i Beatles" è la loro canzone-manifesto, rappresenta una metafora generazionale, come un filo di Arianna riavvolge storie, miti e passioni (su tutte quella per i Beatles, icone del tempo e delle mode).
Negli anni il linguaggio della Canzone si è evoluto, divenendo stereotipato o trascendendo ogni schema convenuto: gli Stadio hanno sempre mantenuto una propria coerenza - declinando la loro duttilità musicale con l'inibitoria versatilità proprio della penna d'autore. “Chiedi chi erano i Beatles†delinea bene la filosofia del gruppo (ossia, la memoria come collante delle emozioni e dei ricordi, come slancio ideale e indefinito) e la loro storia di musicisti e di uomini, storia che è ancora tutta da ascoltare, cominciando dal nuovo album. |