The Who, profeti del rock visionario. E' il 1964: Pete Townshend, Roger Daltrey, John Entwistle, Keith Moon danno vita agli Who. Nato inizialmente come The Detours, il gruppo aveva subito nei 2 anni precedenti vari cambi di formazione e abbandoni repentini per poi consacrarsi nel ‘64 con il nome, attribuito alla band da un amico, The Who.
Vicini di quartiere a Londra, i quattro si conobbero casualmente avvicinati dalla comune, profondissima passione per la musica che li portò (nell'estate degli anni '60) a decidere di suonare insieme. Dopo alcuni esperimenti (con il nome High Numbers) dedicati al rhytm & blues, il gruppo grazie al supporto di due registi come Kit Lambert e Chris Stamp,torna ad essere The Who, recuperando la propria essenza e la propria indole creativa che passa attraverso sfumature beat, punk, rock.
Nel‘65 il primo contratto discografico che porta la band a conseguire un successo dietro l'altro. Si susseguono in questi anni successi come My Generation, album quali Happy Jack (1967), The Who Sell Out (1967), Magic Bus (1968) e naturalmente le opere Tommy del 1969 e Quadrophenia del 1973 veri capolavori-manifesto della band e di un'intera generazione per i contenuti, il significato, la vena creativa ed espressiva.
La storia degli Who è ricca di successi offuscati dalla prematura e drammatica scomparsa del batterista Keith "Moonie the Loonie" Moon (1978) e del bassista John "The Ox" Entwistle (2002) ma resta un esempio di creatività , originalità , genialità dal sapore unico. |