Hannover 14/12/1965 Vinicio Capossela spiega: "Mi piace raccontare di personaggi ambigui e dalla personalità confusa, che hanno un modo tutto personale di distinguere il bene dal male, il brutto dal bello. Gente così non può che muoversi in certi ambienti e in certi luoghi. (...) Non sono uno di quelli che si va a leggere i giornali per trarre ispirazione, anzi, io i giornali non li leggo affatto! Mi interessa piuttosto l’umanità che conosco, gli emarginati o i falliti, la mia solita cricca di pessimi amici e le loro storie che a volte sono anche le mie".
Vinicio Capossela nasce ad Hannover da genitori di origine campana, si trasferisce in Italia dove dopo una breve esperienza al conservatorio e precarie esibizioni in locali notturni, navi e pub, conosce il produttore Renzo Fantini che ne pubblica il debutto con All’una e trentacinque circa (1990).
Nella sua discografia anche Modi' (1991), Camera a sud (1994), Il ballo di San Vito (1996), Live in Volvo (1997), Canzoni a manovella (2000), L'indispensabile (2003), Ovunque proteggi (2006). E’ attore in Non chiamarmi Omar di Staino e l’anno successivo con Paolo Rossi è autore/attore di Pop e Rebelot confermando il sodalizio con Canzonacce , Hammamet e altre storie e agli spettacoli Milanìn Milanòn e Il circo.
Nel 2005 esce il libro Non si muore tutte le mattine, un racconto di discesa agli inferi e di continua rinascita. La storia dei perdenti, unici ad aver conosciuto la grandezza e la bellezza. E’ la ribellione alle finzioni di ciò che definiamo realtà . |