“Un po’ come una macedonia. Ci sarà di tutto, mancherà forse il mango o la papaia, ma gli ingredienti classici ci saranno sempre”. Carlo Conti, per descrivere la prossima edizione del Festival di Sanremo, usa la metafora della frutta come in una buona macedonia. La realtà è che per classico si intende melodia: ossia canzoni che parlano d’amore, dense di romanticismo o struggimento, con ritornelli che contano e arrangiamenti tipicamente“festivalieri”. Così, suonano le 20 canzoni in gara selezionate nei mesi scorsi appunto dalla squadra capitanata da Carlo Conti e presentate ieri in anteprima alla stampa.
Nessun artista o gruppo proveniente dalla musica indipendente italiana, come successo in alcune scorse edizioni con artisti come Subsonica, Afterhours, Perturbazione o Marta sui Tubi. “Non è stata una scelta voluta – spiega Conti. – Ci sarebbe anche piaciuto per esempio riavere i Subsonica ma erano in tour e non hanno potuto forse neanche prendere in considerazione la proposta. Avremmo voluto anche Fabi Gazzé e Silvestri, ma anche per loro troppi impegni”. Poco male, al loro posto una buona lista di nomi che al palco del Teatro Ariston sono già abituati, come Anna Tatangelo o Nek o Alex Britti. E nomi nuovi come il fresco vincitore di “X Factor”, Lorenzo Fragola, con una canzone scritta a quattro mani con Fedez.
Questi i titoli delle 20 canzoni in gara.
Annalisa, “Una finestra tra le stelle”
Malika Ayane,“Adesso è qui”
Bianca Atzei, “Il solo al mondo”
Biggio e Mandelli (I Soliti Idioti), “Vita d’inferno”
Alex Britti, “Un attimo importante”
Dear Jack, “Il mondo esplode”
Grazia DiMichele e Mauro Coruzzi, “Non sono una finestra”
Lara Fabian, “Voce”
Lorenzo Fragola, "Siamo uguali”
Chiara Galiazzo, “Straordinario”
Irene Grandi, "Un vento senza nome”
Gianluca Grignani. “Sogni infranti”
Il Volo, “Grande amore”
Marco Masini, “Che giorno è”
Moreno, “Oggi ti parlo così”
Nek, “Fatti avanti amore”
Nesli, "Buona fortuna amore mio”
Raf, "Come una favola”
Anna Tatangelo, “Libera"
Nina Zilli, “Sola”
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